…viaggio nel cuore dell’Australia.
Devil’s Marbles Park è un luogo che sembra appartenere ad un altro mondo. Un luogo profondamente antico, una foresta di rocce enormi, disposte a caso come se qualcuno si fosse divertito a giocarci a biglie, sparpagliandole un po’ ovunque.
La formazione risale a centinaia di migliaia di anni fa, quando lo strato di basalto, sotto la pressione delle forze tettoniche, è emerso in superficie, rompendosi in grandi blocchi e fratturandosi. L’erosione meccanica, sia fisica che chimica, del vento e soprattutto dell’acqua, hanno poi dato la forma perfetta alle rocce che vediamo oggi.
Alcune di queste sembrano squamarsi: è un processo indotto dall’escursione termica del deserto tra giorno e notte. Lo stress termico, che induce all’interno delle rocce un fenomeno di dilatazione e contrazione, a seguito anche di infiltrazioni di acqua per reazione con i minerali rocciosi, provoca in alcuni casi la frattura perfetta, quasi innaturale, dei massi, che sembrano due pezzi di auguri a tagliati col coltello.
Al di là di tutte le spiegazioni scientifiche, questo è un luogo dal fascino profondo, e non è un caso che sia uno dei luoghi sacri più importanti per gli aborigeni. Le leggende su questo luogo sono molte, ma come da tradizione, poche possono essere condivise con coloro che non appartengono alla cultura aborigena. Qualcuno racconta che si tratta di uova del serpente arcobaleno, altri invece narrano che sia stato il diavolo, sputando, a creare queste enormi sfere di pietra rossa. Quello che è certo, è che passeggiando tra le rocce si ha la sensazione di entrare in un luogo magico.
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