“Signorina, lo spettacolo comincia ora. Guardi! Per Cicerone era una delle meraviglie del mondo”.
Mi giro verso il signore sorridente (lo vedo dagli occhi) seduto accanto a me a debita distanza sulla panchina di Largo Aretusa. Sopra di noi centinaia di storni volano disegnando forme tridimensionali nel cielo. E davanti a noi il tramonto del sole dietro gli Iblei che si specchia nel mare.
“Lo spettacolo comincia ora, signorina”.

Vorrei vedermi con i suoi occhi, vorrei dirgli che a 39 anni “signorina” è davvero un bel complimento. Poi penso che vanno bene anche i miei di occhi, perché se sei miope il tempo, guardandoti allo specchio, non passa mai.
Il mio compleanno mi piace.
Il tempo che passa meno.
Però forse ha ragione quel signore quando dice che “lo spettacolo comincia ora”.
Comincia ogni anno, ogni giorno.
Anche quando sembra tutto strano, anche quando il mondo si ferma, anche quando non ci si può più abbracciare, anche quando le rughe attorno agli occhi ci sono anche senza sorridere, figurati quando ridi!
Anche quando penso che non è il momento giusto, che il momento è già passato o che deve ancora arrivare.
No, il momento è adesso. Basta rimandare, basta aspettare, basta distrarsi con priorità fittizie.
Lo spettacolo è ora, nella vita, nei rapporti, nelle esperienze.
Quest’anno ci ha tolto tanto, al punto che mi sarebbe piaciuto chiedere un bonus e riviviere i 38, visto che la mia vita da trentottenne non l’ho sfruttata al massimo delle sue potenzialità.
Poi però, se ci penso, devo ammettere che questo è stato uno degli anni più intensi di sempre.
Soprattutto durante e dopo la primavera, quando ogni cosa ha iniziato a risplendere di una bellezza che non vivevo più come dovuta ma come unica.
I viaggi, la libertà, l’alba che scalda il viso sveglio, gli incontri e gli abbracci urgenti ma trattenuti. Un aperitivo con gli amici, il mare, dormire sul Falcon, le vie delle città, l’architettura, fare il bagno, mangiare un gelato per strada, la natura che comunque fa il suo corso e segna delicatamente il tempo, con piccole conquiste ogni giorno. Le emozioni e i sentimenti.
È una consapevolezza di cui forse prendo coscienza solo ora. Perché tante volte ho avuto l’impressione di aver perso del tempo, delle occasioni, dei momenti.
Per certi versi è stato così, ma a guardar bene forse davvero “lo spettacolo comincia ora”.
