Napoli è una città di mare… ma il mare dov’è?

Napoli, tra le altre cose, è una città di mare. Ma il mare non c’è.

Lo vedi sempre, in lontananza, bagna i piedi del Vesuvio. Ma tu non puoi arrivarci. Il porto, i quartieri residenziali e gli accessi privati hanno chiuso il mare ai napoletani. E poi l’inquinamento (vedi Bagnoli). C’è solo una spiaggetta, giù a Posillipo accessibile dal “Bagno Sirena”. Oppure si raggiunge l’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola.

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Napoli è una città di mare (foto: Anna Luciani)

L’ultimo giorno Dario e il suo amico Daniele (che con il couchsurfing stava ospitando due ragazze, una Turca e una Tedesca, volontarie in Italia) ci hanno portato a conoscere il mare.

Siamo arrivati al “Residence Posillipo – Suite Villa Fattorusso”, nel parcheggio. Da lì, scendendo alla caletta, si trova un centro di noleggio di canoe e Kayak.

Noleggiate le canoe per tutti siamo partiti alla scoperta delle bellezze della costa.

Tante spiaggette di roccia e reperti storici di epoca romana si susseguono impreziosendo un mare bellissimo. Affacciato sul mare c’è addirittura un palazzo romano, un rudere ma ancora ben mantenuto, ed è possibile entrare con le canoe e dalla cima tuffarsi in acqua.

Sembra incredibile: il mare si trasforma in un enorme parco archeologico.

Siamo arrivati senza fatica all’isola di Gaiola e ci siamo fermati in una della spiaggette per pranzo: abbiamo tirato fuori dagli zaini impermeabili alcune leccornie comprate prima di scendere al mare e abbiamo fatto un pic-nic delizioso. Napoli mi ha conquistata.

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servono commenti? pic-nic delizioso (foto: Anna Luciani)

Aver conosciuto Napoli con Dario, la sua famiglia e i suoi amici ci ha sicuramente mostrato uno dei lati migliori della città: persone spettacolari, dal cuore immenso, generose e solari (cosa che credo accomuni la maggior parte dei napoletani, ho avuto più conferme nel corso degli anni), ma anche persone rispettose, del prossimo e della loro città, persone innamorare del golfo in tutta la sua grandezza, bellezza, e storia. Persone che, se avessero potuto, gli incendi attorno alla città li avrebbero spenti a mani nude.

Purtroppo so che Napoli (ma l’Italia in generale) non è solo queste persone.

Purtroppo so che sotto uno spesso strato di bellezza si nasconde, a volte neanche troppo bene, sporcizia, criminalità, ignoranza… ma non è una prerogativa di Napoli, e non era di questo che volevo parlare. Ma è importante conoscere la realtà per quello che è veramente.

Viaggiare significa conoscere, parlare con le persone e capire. Capire quanto c’è di bello, e quanto non funziona, i problemi, le paure e le difficoltà. Essere testimoni anche degli errori è (dovrebbe essere) una garanzia per contribuire al miglioramento: sottolineare e diffondere, condividendo, tutto ciò che c’è di bello, e denunciare ed evitare, nella propria quotidianità, gli errori.

Dario per noi è stato un esempio.

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Dario, io e Simone

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