MEDICARE – ASSICURAZIONE SANITARIA


Credo che in Australia sia stata la prima volta che mi sono ammalata “seriamente” durante un viaggio. Intendo dire febbre, mal di gola, debolezza costante, costretta a letto per una settimana circa. E non è piacevole.
Per fortuna qui in Australia si può far affidamento sull’assistenza sanitaria Medicare, (“più o meno gratuita”). 

Esiste infatti una convenzione tra Italia e Australia.

Prima di partire è necessario recarsi presso il CUP della propria ASL per richiedere il “Certificato di Assistenza Sanitaria in Australia”. Il documento certifica che si è iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Per richiederlo serve la tessera sanitaria e un documento. Dopo aver compilato un modulo viene rilasciato il certificato.

Appena arrivati a Sydney ci siamo recati al centro Medicare più vicino (potete trovarlo anche voi ovunque vi troviate a questo link). 

È necessario andare personalmente muniti di passaporto, visto valido, tessera sanitaria (italiana) e documento di cui sopra (anche se a me non l’hanno mai preso in considerazione).

L’attivazione è immediata.

Le visite private devono essere pagate subito, di tasca propria. I soldi verranno poi resi (non tutti, più della metà in percentuale variabile a seconda del tipo di visita) in un secondo momento sul conto bancario indicato nel prestampato da compilare per l’applicazione. Il problema è che il conto bancario deve essere necessariamente australiano Noi, non avendolo, abbiamo chiesto ad un amico (grazie Andi!) che ci ha ospitato nei giorni di malattia e che ci ha fornito il suo conto.

La Medicare purtroppo copre solo alcune problematiche sanitarie. Visite mediche in centri sanitari, visite al pronto soccorso in ospedale (ebbene sì, sono stata anche al pronto soccorso… in questo caso non abbiamo pagato nulla: abbiamo semplicemente compilato il modulo all’arrivo indicando il numero personale della Medicare), ecc. Nel caso però, ad esempio, si avesse bisogno dell’ambulanza o di un dentista, il costo non è coperto. Per maggiori informazioni ecco il link ufficiale dove potete trovare anche l’elenco dei servizi gratuiti offerti dalla Medicare.

Noi quindi abbiamo integrato la Medicare con una assicurazione privata affidandoci alla world nomads… per fortuna… dato che poco prima di partire per il deserto uno dei miei denti ha deciso di suicidarsi. In questo caso abbiamo cercato un centro (a caso, affidandoci a google e alle recensioni dei vari centri). Abbiamo dovuto pagare visita e intervento. Una volta tornati in Italia, fornendo all’assicurazione tutta la documentazione, in un paio di mesi il costo ci è stato rimborsato completamente (rientrando la spesa nel costo massimo rimborsabile previsto dall’assicurazione stipulata) eccetto 70 euro, costo trattenuto per ogni prestazione necessaria.

PS: la Medicare ha la stessa validità del visto.
Chi come noi volesse rimanere più di tre mesi utilizzando però solo l’eVisitor (quindi un visto di tre mesi da rinnovare uscendo dal Paese e poi rientrando) deve attivare la Medicare ogni volta che entra nel Paese. Per assicurazioni con validità inferiore ai sei mesi non viene rilasciata la tessera ma solamente un codice.

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